Logo_Payoff_hd

DGA e prevenzione

Il Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA), riconosciuto parte di fenomeni di comorbidità psicologica dalla letteratura scientifica, è descritto dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5) come uno stato che compromette sia la salute psico-fisica del giocatore sia la sfera lavorativa e relazionale dell’individuo, a causa dei problemi economici e legali conseguenti.

Identificato prima del 2013 come Gioco d’Azzardo Patologico (GAP), è attualmente classificato tra i “Disturbi Correlati alle Sostanze e Dipendenze” per le sue similarità con i disturbi propri delle dipendenze da alcol e le altre sostanze d’abuso e, in particolare, è posto nella sottocategoria “Disturbo non correlato all’uso di sostanze”.

Le persone affette da DGA giocano frequentemente e ripetutamente, spinti da una necessità impellente di giocare, difficile da controllare. Questo comportamento arriva a dominare la vita del giocatore e porta al deterioramento dei valori e degli obblighi sociali, lavorativi e familiari. Il giocatore con disturbo da gioco d’azzardo può mettere a repentaglio la propria occupazione, indebitarsi o infrangere la legge per ottenere denaro o evitare il pagamento dei debiti.

A livello nazionale, per contrastare lo sviluppo della dipendenza comportamentale da gioco, sono state implementate, tra le altre, specifiche disposizioni normative concernenti la creazione ed istituzione dei seguenti asset:

  • l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza, che opera presso il Ministero della Salute, ha il compito di definire le linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione, nonché quello di valutare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del fenomeno (Decreto del Ministero della Salute del 24 giugno 2015);
  • il Fondo per il gioco d’azzardo patologico (GAP), istituito nello stato di previsione del Ministero della Salute, ha una dotazione annuale di 50 milioni di euro e viene ripartito tra le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano al fine di garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal DGA (articolo 1, comma 946 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208);
  • il Registro Unico Autoesclusioni (RUA), adottato dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) e la cui efficacia ricade sull’intera platea dei concessionari del gioco a distanza, permette al giocatore che lo richiede di autoescludersi per un periodo di tempo determinato/indeterminato dal gioco online, così da non poter effettuare giocate, depositi o ricevere bonus su tutti i propri conti di gioco, né aprirne di nuovi (Comunicazione ADM 14 marzo 2019). Sono in valutazione da tempo proposte per definire ed implementare sistemi di esclusione anche nei punti vendita retail.

Fonti e approfondimenti:
Ministero della Salute – FeDerSerD – ADM